“La musica al plurale” è il titolo della storica rassegna di musica contemporanea. A Roma dal 7 novembre al 19 dicembre teatro musicale, concerti, seminari, workshop e un concorso di composizione. I luoghi saranno il Teatro Palladium, il Teatro di Villa Torlonia e il Mattatoio
Teatro musicale, performance, concerti, prime esecuzioni assolute, ma anche incontri, seminari, laboratori e workshop per il Festival di Nuova Consonanza, storica manifestazione per la musica d’oggi. La rassegna, giunta all’edizione numero 58, è in programma a Roma dal 7 novembre al 19 dicembre. “La musica al plurale” è il titolo di quest’anno, un omaggio a Igor Stravinskij di cui cadono i cinquant’anni della morte: “La musica ci è data per comunicare con l’essere e con il prossimo”, così il compositore russo definiva il ruolo della musica. Queste riflessioni animano la nuova edizione del festival. Si darà spazio e visibilità ai diversi approcci estetici, così come traspare con tutta evidenza proprio dalla storia artistica di Stravinskij, simbolo e metafora di “La musica al plurale”.
Opera in un atto e sei scene, Le ossa di Cartesio inaugura il Festival domenica 7 novembre al Teatro Palladium. Nuova produzione realizzata con l’Associazione Opera InCanto, l’opera è stata composta da Mauro Cardi su libretto di Guido Barbieri; va in scena con la regia di Enrico Frattaroli, mentre Fabio Maestri dirige l’Ensemble In Canto. Una sorta di “giallo seicentesco” di impatto drammaturgico, in cui il protagonista è Cartesio stesso (interpretato dall’attore Franco Mazzi) che da morto racconta quanto accaduto dopo il suo assassinio del 1650 e tutti gli enigmi che lo circondano. Completano il cast i cantanti Valeria Matrosova, Patrizia Polia e Federico Benetti.