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Gli italiani evacuano mentre l’alluvione colpisce l’Emilia-Romagna

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Gli italiani evacuano mentre l’alluvione colpisce l’Emilia-Romagna


La tempesta Boris sta colpendo le regioni nord-orientali e centrali dell’Italia, pochi giorni dopo aver provocato diffuse inondazioni nell’Europa centrale.

Più di 1.000 residenti nella regione nord-orientale dell’Emilia Romagna sono stati evacuati, mentre le città della regione centrale delle Marche, in Italia, hanno segnalato gravi allagamenti e disagi. Non ci sono notizie di vittime.

Chiuse le scuole in tutta l’Emilia Romagna. Alcune strade sono state interessate da frane e la circolazione ferroviaria è stata gravemente interrotta.

Le autorità hanno avvertito i residenti di stare fuori dai loro scantinati e di trasferirsi ai piani superiori delle loro case.

A Ravenna sono state chiuse scuole, biblioteche e parchi, e l’Università di Bologna ha cancellato esami e lezioni.

La città di Faenza è stata la più colpita, con il livello dei due fiumi che la attraversano in rapido aumento durante la notte.

I residenti, citati dai media locali, hanno affermato di aver dovuto lasciare le loro case a bordo di gommoni nel cuore della notte. Gli alti livelli del fiume hanno anche causato lo straripamento del sistema fognario.

Ma le autorità della vicina Bologna hanno dichiarato giovedì mattina che il livello dei fiumi in città è sotto controllo, anche se l’allerta meteo rossa continuerà fino a venerdì per gran parte della regione.

Per gli abitanti dell’Emilia-Romagna riecheggia la tempesta Boris le gravi – e mortali – inondazioni che la regione ha dovuto affrontare poco più di un anno fa.

Nel maggio 2023, 13 persone sono morte dopo che le piogge di sei mesi sono cadute in un giorno e mezzo, provocando lo straripamento di più di 20 fiumi.

Decine di migliaia di persone hanno dovuto abbandonare le proprie case e le inondazioni hanno causato danni per miliardi di euro.

L’Italia è l’ultimo paese a subire la furia della tempesta Boris – un sistema di bassa pressione che ha investito Polonia, Repubblica Ceca, Romania e Austriauccidendo almeno 23 persone.

Anche se in gran parte della regione il peggio sembra essere passato, in Ungheria il livello del Danubio continua ad aumentare. Il primo ministro Victor Orban ha detto mercoledì che il livello dell’acqua a Budapest dovrebbe raggiungere il picco sabato pomeriggio o sera, ma che sarà inferiore ai livelli record registrati nel 2013.

I leader di Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Austria incontreranno oggi a Wroclaw la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per discutere degli aiuti per la regione colpita dalle inondazioni.

Anche la città, nel sud-ovest della Polonia, è minacciata da giorni dal livello elevato dei fiumi.

I recenti eventi in Europa centrale corrispondono alle aspettative di precipitazioni più estreme in un mondo in via di riscaldamento, anche se non è ancora possibile quantificare esattamente quale ruolo abbia avuto il cambiamento climatico.

Tuttavia, gli scienziati del clima mettono in guardia da anni riguardo a eventi piovosi estremi come questi che si verificano mentre il pianeta si riscalda.



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