Lo ha scoperto la prima indagine approfondita delle Nazioni Unite sugli attacchi del 7 ottobre e sul conseguente conflitto a Gaza sia Israele che Hamas hanno commesso crimini di guerra e gravi violazioni del diritto internazionale. I rapporti, pubblicati mercoledì, coprono gli eventi fino alla fine del 2023.
Quali crimini di guerra sono stati accertati dall’inchiesta?
La commissione ha scoperto che Hamas ha commesso crimini di guerra il 7 ottobre, il giorno in cui insieme ad altri gruppi armati palestinesi hanno lanciato un’ondata di omicidi e rapimenti nel sud di Israele che ha ucciso più di 1.200 persone e ha visto circa 250 persone prese in ostaggio. Tali crimini includevano attacchi diretti contro civili, omicidi o uccisioni volontarie, torture, trattamenti inumani o crudeli, oltraggi alla dignità personale e presa di ostaggi, compresi bambini.
La commissione ha riscontrato che anche Israele ha commesso crimini di guerra e crimini contro l’umanità nei primi due mesi e mezzo di conflitto. Un crimine contro l’umanità è definito come un attacco diffuso e sistematico diretto contro una popolazione civile. I presunti crimini di guerra di Israele includono la fame, la detenzione arbitraria e l’uccisione e la mutilazione di “decine di migliaia di bambini”.
Secondo il rapporto, che copre più di 200 pagine, sia Israele che Hamas hanno commesso violenze sessuali e torture e hanno attaccato intenzionalmente civili.
Come è arrivata l’indagine a questa conclusione?
La commissione ha affermato che i suoi risultati si basano su interviste con vittime e testimoni, migliaia di elementi open source verificati attraverso analisi forensi, centinaia di contributi, immagini satellitari, rapporti medici forensi e copertura mediatica, comprese diverse indagini chiave della CNN.
Come hanno risposto entrambe le parti?
La CNN ha contattato Hamas per un commento.
Israele ha accusato la missione d’inchiesta di “tentare di giustificare” le azioni di Hamas, di mostrare “una discriminazione anti-israeliana sistematica” e di contestualizzare gli attacchi “attraverso la lente della narrativa palestinese”. La missione israeliana presso le Nazioni Unite ha affermato che il rapporto non ha menzionato il continuo lancio di razzi sul paese e ha affermato che “tenta in modo scandaloso e ripugnante di tracciare una falsa equivalenza tra i soldati dell’IDF (Forze di difesa israeliane) e i terroristi di Hamas per quanto riguarda gli atti di violenza sessuale. ”, aggiungendo che l’esercito israeliano si comporta in conformità con il diritto internazionale, compreso il diritto umanitario internazionale.
