Home Attività commerciale L’India si astiene dalla risoluzione dell’ONU che chiede il ritiro di Israele...

L’India si astiene dalla risoluzione dell’ONU che chiede il ritiro di Israele dalla Palestina

25
0
L’India si astiene dalla risoluzione dell’ONU che chiede il ritiro di Israele dalla Palestina


Tra gli altri paesi che si sono astenuti figurano Australia, Canada, Germania, Regno Unito, Ucraina (File)

Mercoledì l’India si è astenuta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite su una risoluzione che chiedeva a Israele di porre fine, “senza indugio”, alla sua presenza illegale nei Territori palestinesi occupati entro 12 mesi.

L’Assemblea Generale, composta da 193 membri, ha adottato la risoluzione, con 124 voti favorevoli, 14 contrari e 43 astenuti, compresa quella dell’India.

Tra gli astenuti figurano Australia, Canada, Germania, Italia, Nepal, Ucraina e Regno Unito.

Israele e gli Stati Uniti sono stati tra le nazioni che hanno votato contro la risoluzione intitolata “Parere consultivo della Corte internazionale di giustizia sulle conseguenze legali derivanti dalle politiche e dalle pratiche di Israele nei territori palestinesi occupati, compresa Gerusalemme Est, e dall’illegalità delle continue azioni israeliane”. presenza nei territori palestinesi occupati».

La risoluzione adottata mercoledì chiede che “Israele ponga fine senza indugio alla sua presenza illegale nei territori palestinesi occupati, che costituisce un atto illecito di carattere continuativo che comporta la sua responsabilità internazionale, e di farlo entro 12 mesi dall’adozione della risoluzione presente risoluzione.” La risoluzione redatta dai palestinesi deplora fortemente anche il continuo e totale disprezzo e le violazioni da parte del governo israeliano dei suoi obblighi ai sensi della Carta delle Nazioni Unite, del diritto internazionale e delle pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite, e sottolineano che tali violazioni minacciano seriamente le regioni regionali e internazionali. pace e sicurezza.

Ha riconosciuto che Israele deve essere ritenuto responsabile di qualsiasi violazione del diritto internazionale nei territori palestinesi occupati, comprese eventuali violazioni del diritto internazionale umanitario e del diritto internazionale sui diritti umani, e che “deve sopportare le conseguenze legali di tutti i suoi atti illeciti a livello internazionale, anche risarcindo le lesioni, compresi eventuali danni, causati da tali atti.”

(Ad eccezione del titolo, questa storia non è stata modificata dallo staff di NDTV ed è pubblicata da un feed sindacato.)



Source link

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here