L’anno speciale dedicato a Bergamo e Brescia come Capitale della Cultura ha concluso con un notevole successo, evidenziato da numeri impressionanti. La presenza di un milione di visitatori, registrando un aumento del 40% rispetto all’anno precedente, rappresenta un risultato significativo. Questa cifra comprende pernottamenti e soste di almeno quattro ore da parte di persone non residenti nelle province, mostrando l’attrattiva delle due città.
I sindaci di Brescia e Bergamo, Castelletti e Gori, hanno elogiato il successo dell’evento, sottolineando l’importanza di questi dati aggregati come testimonianza dell’avvio di un percorso comune basato sulla cultura. Gori ha evidenziato la lezione appresa dalla Capitale della Cultura, mentre Castelletti ha commentato positivamente il passaggio dalla positività del periodo Covid alla positività dei numeri registrati.
Gli infopoint hanno registrato un aumento del 100% nelle presenze, totalizzando 164mila ingressi. I musei e le mostre hanno emesso quasi un milione di biglietti, mentre i teatri hanno accolto 330mila spettatori, con particolare successo per il Donizetti e il Teatro Grande. La festa conclusiva è stata celebrata con la connessione tra questi due teatri, proseguendo poi nelle strade delle città, dove i luoghi culturali di Brescia e Bergamo sono stati aperti gratuitamente per tutti.
Un ringraziamento è stato rivolto agli sponsor e ai 2.000 volontari che hanno contribuito al successo dell’evento. Tuttavia, i sindaci hanno menzionato un’unica opera non completata: la ciclovia, in programma per l’inaugurazione ad aprile, che si distinguerà per essere accessibile anche ai disabili motori lungo tutto il percorso.
La chiusura dell’anno speciale della Capitale della Cultura ha evidenziato il notevole impatto positivo in termini di partecipazione, visitatori e coinvolgimento delle comunità locali, consolidando l’eredità culturale e l’interesse verso Bergamo e Brescia.